Andare al museo comporta sempre un certo conflitto interiore, si, perchè tanti si aspettano che tu dica cosa ne pensi delle opere e del perchè. Io invece, non ho nessunissima voglia di dare spiegazioni. Qui sta il mio conflitto, decidere se rimanere educata e non mandare a quel paese gli intenditori d’arte o se rispondere male alle loro domande . L’arte non ha limiti, l’arte non accetta confini dettati dallo spettatore, ne dal gusto di chi la guarda.. l’arte è come l’amore, è soggettiva, libera, senza obblighi. L’arte è viaggiare nella fantasia, con la fantasia, nelle nostre sensazioni, scoprire chi siamo, cosa ci piace, cosa ci rattrista, cosa proviamo in un momento particolare della nostra vita, ci rende liberi da schemi non nostri..insomma l’arte è vita. Per questo motivo oggi sono voluta andare al museo..il Museo della Fantasia, cosi si chiama, quel piccolo museo, carico di magia e autenticità in cui sono andata. Un paio d’ore in un’altra dimensione, in un altro mondo..un mondo che in qualche modo mi appartiene. Il mondo dell’interpretazione, della fantasia, un mondo fatto dalle mie sensazioni ed emozioni..un mondo che nessuno può cambiare, tutto mio . I quadri di Karl Schmidt-Rottluff mi rendono passionale, carica, vitale, vera donna fatale del periodo carismatico dell’espressionismo.. poi incontrando il cavallo a dondolo dal muso dolcissimo, mi ritrovo ad essere una bimba di fine XIX. secolo… si, un mondo perfetto, posso viaggiare, libera, senza confini, senza prescrizioni, senza obblighi.. un mondo che esiste, sta dentro di noi.
la pioggia di maggio..
Anche oggi, come negli ultimi giorni, la pioggia riesce con la sua supremazia a rendere spiacevole questo maggio, il mese più amato, il mese della purezza, iniziazione, vita, amore. La Pioggia sembra divertirsi a nascondere i colori di questo mese, i suoi profumi, la...