Anche questo mattino il sole tiepido rende il percorso mattutino molto gradevole. Mi sento felice di aver dato ascolto al mio cuore, camminata salutare dedicata alla natura. I passi veloci, (si dovrò pur rassodare il fondoschiena), non limitano la mia capacità cognitiva, riesco ad osservare tutto mantenendo la dovuta velocità. Quello che puntualmente mi frega è la bellezza del paesaggio. La natura in primavera è una dipendenza, mi obbliga a fotografarla, mi obbliga ad ammirarla, mi rende sua schiava. Mi ritrovo così a parlare con gli alberi in fiore, dimenticando che loro i miei monologhi romantici li conoscono ormai a memoria. Si, in effetti sono certa, se gli alberi fossero esseri umani, reciterebbero perfettamente i miei discorsi, con ironia, ma perfettamente. Dopo 5 chilometri, e tantissime fotografie, mi rendo conto che la vera, attività sportiva, è stata sostituita dalla vena romantica e artistica, alimentata dalla mia voglia di primavera. Certo ora le mie due anime stanno litigando, lo sport deve essere praticato seriamente, fa bene, brucia la ciccia, mi rende attiva.L’altra parte di me, giustamente, insinua che anche la vena romantica, la passione, sono importanti, mi rendono felice, mi ricordano del perchè del mio essere qui, su questo pianeta.. … Quanto mi stanno antipatiche ste mie due anime, sempre a criticarsi, sempre a voler aver ragione, che stress. Finisco il percorso, rientro a casa. Decido di lasciar fare al mio istinto, lui deciderà chi tra le due bisbetiche ha ragione. Invece no, improvvisamente il mio istinto mi ricorda che ci sta una terza anima, quella ora desidera un caffè con una pallina di gelato alla vaniglia. Mio Dio, il mio istinto sta perdendo colpi, anzi ne sono quasi certa, la golosità batte l’intelletto, la sportività, la coerenza, non è normale, povera me, senza un istino sano, sono fritta. Immediatamente tutto mi è chiaro, le mie tre anime hanno interessi, bisogni, leggermente diversi tra loro, ma certamente tutti indispensabili per riuscire a godere pienamente la bella stagione..e così, per fortuna, mi ricredo e ringrazio il mio istinto, lo ringrazio di tutto cuore, gli prometto di non dubitare più di lui, mio fidato garante. „No, scusa ? Avrei anche una quarta e quinta anima?? “ No..di quelle, caro istinto, ne parleremo domani mattina, si, durante la passeggiata rigenerante.
la pioggia di maggio..
Anche oggi, come negli ultimi giorni, la pioggia riesce con la sua supremazia a rendere spiacevole questo maggio, il mese più amato, il mese della purezza, iniziazione, vita, amore. La Pioggia sembra divertirsi a nascondere i colori di questo mese, i suoi profumi, la...