Improvvisamente mi resi conto di non trovarci più nulla di gradevole, rassicurante, sincero. Come mai, così ad un tratto, quello che per decenni mi era apparso, un‘ istituzione intoccabile, un punto fisso della mia vita, si quasi un punto cardine, si stava sbricciolando davanti ai miei occhi. Da subito mi fu chiaro che nessun collante avrebbe potuto essere cosi forte, da permettermi di riattaccare i cocci nel mio cuore….la rottura era irreparabile. Non potevo far finta di non vedere le menzogne, i misfatti, di coloro che si spacciavano per rappresentanti della mia ideologia, tradendo apertamente la parola data. Sbagliavo? Cosa mi stava accadendo?
Cosa fare? Far finta di nulla come si usa fare nei „matrimoni perbene“? Accettare la crisi etica, perchè anche ai migliori può succedere di sbandare ? Quanto tempo concedere affinche potessero avvedersi dagli errori commessi? Forse non era colpa loro?? Forse, forse, forse..
Cosa fare???
Riattivai il mio cervello che si collegò immediatamente con il mio cuore, anche la pancia non volle far a meno di dire la sua.. e cosi, capii che non ero io ad esigere troppo, non ero io a pretendere cose irreali, non ero io a credere in cose toppo anacronistiche, no. Loro i miei rappresentanti si erano persi tra le menzogne, gli interessi personali, la comodità, ma soprattutto avevano venduto la mia anima, l’anima di chi ancora credeva nel principio etico basilare..giusto-ingiusto… corretto-scorretto..
Quindi decisi, che le affinità le avrei cercate tra chi, come me, desiderava vivere in un mondo umano, quel mondo in cui tutti vorrebbero vivere, ma definito dai più, come un sogno infantile destinato a restare tale..!
Quando abbiamo smesso di credere nei sogni? No, lo saprei..
Dovremmo leggere tutti insieme la favola di Collodi, farne lezione di vita….la verità non è sempre piacevole, sicuramente molto semplice da vedere, ad un solo patto.. non averne paura